Il
moto proprio delle stelle nello spazio, in particolare quello
relativo alle più prossime al Sistema Solare, porta a
variare la loro luminosità apparente nel tempo
a seconda che queste si avvicinino o si allontanino da noi. Il grafico sotto riporta le variazioni delle luminosità apparenti di alcune delle stelle apparentemente più luminose tra quelel visibili ad occhio nudo entro i prossimi 25.000 anni.
La velocità radiale, ad esempio (ovvero quella nella direzione della
linea di vista) di Altair, la stella più luminosa della
costellazione dell’Aquila - che inizia a rendersi ben visibile di
prima sera nei mesi a cavallo tra la Primavera e l'Estate, è di -26,1 ± 0,9 km/s; stando a
tale valore, la stella dell’Aquila sta quindi avvicinandosi con la
diretta conseguenza che la sua magnitudine apparente è destinata ad
aumentare nei prossimi millenni ma mano che essa continuerà ad
avvicinarsi alla Terra. Dopo aver raggiunto la distanza minima di 9
anni-luce tra circa 140.000 anni - al momento, ne dista 16 - essa
splenderà di magnitudine apparente -0,53, superiore a quella che,
adesso, possiede Canopo, la seconda stella più luminosa del cielo
dopo Sirio. Dopodiché la luminosità apparente di Altair,
allontanandosi dalla Terra, inizierà un lento declino.
Alla
stessa maniera, Sirio che con magnitudine -1,46 è la stella più
luminosa del cielo, aumenterà la propria luminosità nei i prossimi
50.000 anni, quando raggiungerà il picco di -1,66 proprio in seguito
al suo avvicinamento; a partire da allora, anche Sirio comincerà a
declinare divenendo sempre meno luminosa. In ogni caso, fra 140.000
anni essa sarà ancora la stella più brillante del cielo, splendendo
magnitudine di -1,37. Al contrario, la stella Canopo, che attualmente
“tallona” Sirio come seconda stella più luminosa della volta
celeste alla magnitudine -0,62, ha già raggiunto il picco di
luminosità apparente, esattamente 3,11 milioni di anni fa, quando
splendeva di -1,86, quindi più di quanto Sirio lo faccia ai giorni
nostri; da allora, Canopo sta diminuendo la sua luminosità, anche se
piuttosto lentamente: infatti, fra 140.000 anni, pur splendendo di
magnitudine -0,57, sarà ancora la seconda stella in ordine di
luminosità apparente.
Altre
stelle, attualmente più luminose di Altair, come α Centauri, Arturo
e Procione, si troveranno tutte nel punto più vicino alla Terra
entro i prossimi 50.000 anni, data dopo la quale esse diminuiranno la
propria luminosità divenendo, l'una dopo l'altra, tutte più deboli
di Altair. Vega, la stella più luminosa della costellazione della
Lira, attualmente più luminosa di Altair, è invece destinata ad
aumentare la propria luminosità nei prossimi 290.000 anni, quando
raggiungerà il picco alla magnitudine di -0,81; tuttavia, a causa
del suo moto nello spazio, il suo aumento di luminosità è molto più
lento di quello di Altair, che diverrà più luminosa di Vega fra
circa 110.000 anni. Quasi come un gioco, fra circa 140.000 anni
Altair comincerà a declinare in luminosità proprio mentre Vega
starà continuando ad aumentare: Vega, quindi, tornerà a splendere
nuovamente più di Altair anche in futuro.
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