venerdì 19 settembre 2014

"L'ASTRONOMIA: BREVE INTRODUZIONE" / "ASTRONOMY: A SHORT INTRODUCTION"


Si dice che quando una persona contempla le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell’Universo” (Salvador Dalì).
Mai frase fu più vera. Il contatto che si crea con il cielo stellato, specie al di sotto di una volta celeste prettamente oscura, crea inevitabilmente emozioni di tale portata che portano ad aprire il cuore e la mente all’incredibile fascino e mistero sviluppato dal luccichio delle stelle e, in una dimensione ancor più grande, dallo stesso Universo. Logica conseguenza, il porsi domande relativamente alle meraviglie cosmiche: “come, quando, dove, perché”. Domande che spesso trovano risposta ma che in altri casi aprono quesiti ancora più profondi cui è difficile fornire spiegazioni. A rispondere alle domande e alla curiosità ci pensa la scienza, che secondo galileiano metodo “osserva, teorizza e sperimenta”, laddove possibile.

E proprio dall’osservazione degli astri nacque la più antica delle scienze, l’Astronomia; a dimostrarlo, i monumentali strumenti megalitici, le numerose incisioni rupestri e frammenti di osservazioni antichissime giunte fino ai giorni odierni. Il fascino del firmamento, sopra descritto, fu sentito fin dai tempi più antichi, precisamente quando l’essere umano, uscito dalle tenebre di una vita dedicata alle sole necessità materiali all’esistenza, fu conscio del mondo attorno a se.

Allo stesso tempo, l’Astronomia è anche una scienza moderna, cresciuta notevolmente soprattutto negli ultimi decenni anni grazie all’apporto fornito da strumentazione sempre più sofisticata e all’avanguardia come i moderni telescopi e radio-interferometri, sia terrestri che spaziali, nonché grazie all’ausilio di sonde interplanetarie, inviate a studiare i vari corpi che popolano il Sistema Solare, sfruttando le leggi di gravità newtoniane.

Ciò nonostante, l’Astronomia è anche la scienza più misconosciuta: pochi la conoscono nella sua vera essenza, che possiede la fisica e la matematica come sue fondamenta; soprattutto perché in molti Paesi non la si insegna nelle scuole oppure la si insegna poco e male, trascurandone gli aspetti più significativi…per non parlare, poi, della moltitudine di persone che la confondono con l’astrologia e le sue innumerevoli mistificazioni!

D’altra parte, l’Astronomia è anche l’unica scienza che conta uno stuolo enorme di appassionati e di cultori non professionisti in continua crescita in tutto il mondo, gli Astrofili; gente che spesso non si limita solo ad apprendere nozioni da libri o riviste specializzate ma apporta un contributo attivo ed utilissimo al progresso dell’Astronomia soprattutto nella ricerca di comete, nell’osservazione di stelle variabili o di sciami meteorici, aiutando significativamente i professionisti alla comprensione dei meccanismi di alcune delle leggi che regolano l’Universo.

Ma di cosa si occupa esattamente l’Astronomia? Potremmo definirla come la “scienza che studia gli astri”; altresì, potremmo anche aggiungere che l’Astronomia si occupa di comprendere la storia del Cosmo e la sua evoluzione nel tempo. C’è una notevole particolarità che rende questa scienza ancor più affascinante: il raggio di luce, che ci fornisce le informazioni utili a comprendere l’Universo, si diffonde nel Cosmo con una velocità “finita”. Proprietà notevolissima, che fa dell’Astronomia una vera finestra sul passato, poiché la luce delle stelle o quella di lontane galassie che oggi vediamo è partita decine, centinaia, migliaia o miliardi di anni fa! L’Universo, in altre parole, si presenta a noi così come era nel passato!

Chiunque si può dedicare all’osservazione del cielo, iniziando nel più semplice de modi: ad occhio nudo, chiaramente lontano da luci parassite; l’osservazione della volta celeste permette infatti di comprendere alcune cose interessanti come il moto apparente del Sole, della Luna e dei pianeti rispetto alle stelle “fisse” di fondo poste lungo l’eclittica, lo svolgersi delle fasi lunari o la bellezza delle eclissi, siano esse lunari o solari. Gli strumenti, poi, costituiscono certamente il passo successivo per l’osservazione diretta di ciò che l’Universo contiene. Ma il vero punto di partenza per addentrarsi nell’Astronomia è vicino più di quanto si possa pensare: la nostra Terra. Il viaggio alla scoperta delle meraviglie del Cosmo non può non partire che dal nostro pianeta, fino a qualche secolo definito come il centro del tutto, autentica proiezione dell’antropocentrismo. In seguito, relegato a comune pianeta orbitante attorno ad una comune stella solo grazie all’estenuante lavoro di osservazione e calcolo di grandi scienziati che ebbero la curiosità di aprire lo sguardo e la mente al di la di credenze e miscredenze: Copernico, Brahe, Keplero, Galileo e Newton primi fra tutti.





"It is said that when someone contemplates the stars, this is to regain his own spirit lost in the Universe" (Salvador Dali).
Nothing else could be more true than this! The contact that one creates underneath the stars, inevitably leads strong feelings that open hearts and minds to the incredible charm and mystery that bright or dimmer stars bring with themselves and, in larger context, to the size of the Universe itself. As a logical consequence, the questioning like "how, when, where, why" about the Cosmos. Questions that often are answered as well as in other cases open questions still remain to explain. Science leads answering to curiosity and questions, according to the Galilean method that implicates "taking notes, theorizing and experimenting", where possible.

By observing the stars Astronomy was born, the oldest of all sciences; several monumental megaliths, ancient rock carving and fragments of ancient observations are to prove it and have survived to present day. The charm of the starry sky has been felt from the very earliest times and stared out precisely once our progenitors, just after having emerged from the darkness of a life dedicated solely to the material existence, took consciousness of the world that surrounded them.

At the same time, Astronomy is also a modern science, which has grown considerably in recent decades especially because of sophisticated instrumentation as modern telescopes and radio-interferometers, both terrestrial and space, as well as through the aid of interplanetary probes sent off the space in order to study the Solar System, all lead by the Newtonian gravity laws.

Nevertheless, Astronomy is still today probably the most misunderstood of all sciences: few know it in its true essence, which owns the physics and mathematics as its foundation; especially because in many countries Astronomy is not taught in schools, otherwise it is taught but very badly, neglecting the most significant of its aspects ... by the way, because of the multitude of people who confuse it with astrology and its many deceptions!

On the other hand, Astronomy is the only science that has one huge crowd of fans and lovers of non-professionals continues to grow worldwide, the Amateur Astronomers; people who are often not confined only to learn things from books or journals but makes an active contribution to the advancement of astronomy and useful especially in the search for comets, in the observation of variable stars or meteor showers, helping professionals significantly to the understanding mechanisms of some of the laws that govern the universe.

But what exactly does Astronomy involve? We could define it as the "science of the stars"; even more, we might also add that Astronomy is concerned with the understanding the history of the Cosmos and its evolution over time. There is a notable feature that makes Astronomy even more a really fascinating science: the light beam of stars such as galaxies, which provides us useful information to understand their own characteristics, spreads in the Cosmo with a finite speed." This is a very remarkable property, which makes Astronomy a real real window into the past of the Universe, as the light of the stars or that of distant galaxies that we see today started dozens, hundreds, thousands or billions of years ago! The Universe, in other words, is presented to us as it was in the past!

Anyone can observe or contemplate the starry sky, beginning by the simplest of methods, the naked eye, possibly far off urban light pollution; the observation of the sky makes it possible to understand some interesting things such as the apparent motion of the Sun, Moon and planets onto the "fixed" stars that are placed along the ecliptic, the changing of the Moon phases or the beauty of both lunar and solar eclipses. Telescopes, then, are surely the next step for the direct observation what the universe contains. But the real starting point in discovering the Cosmos is much nearer than someone might think: our Earth. The journey to discover the wonders of the cosmos cannot start but by our own planet, that until a few centuries ago was defined as the center of everything, a true projection of anthropocentrism. More recently, our Earth has been relegated to a common planet orbiting a common star only because of the grueling work of observation and calculation of the great scientists who had the curiosity to open the eyes and mind beyond belief and disbelief: Copernicus, Brahe, Kepler , Galileo and Newton first of all.

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