lunedì 13 novembre 2017

LA CORRENTE STELLARE DELL'ACQUARIO

E' noto come con la Via Lattea sia sede di più di una dozzina di cosiddette "correnti stellari", gruppi di stelle che, condividendo moti e caratteristiche fisiche davvero simili, si ritiene siano nate con ogni probabilità all'interno dello stesso sistema. secondo le ipotesi, queste sarebbero ciò che resta di piccole ex-galassie satelliti della nostra - o altre passate ad essa troppo vicine - che sarebbero state gravitazionalmente catturate e quindi deformate dal loro aspetto originale fino a divenire delle vere strisce lunghe migliaia di anni luce, con tanto di tracce di idrogeno neutro (HI) ad esse associate. Studi condotti su tali flussi di stelle hanno rilevato che queste intersecano il piano galattico ma si snodano principalmente di fuori di questo.

Con dati ottenuti nel 2010 nell'ambito del progetto RAVE (RAdial Velocity Experiment), con il quale sono stati misurati i movimenti di quasi mezzo milione di stelle nella nostra galassia attraverso immagini a largo campo ottenute all'osservatorio di Siding Spring in Australia, di recente è stata scoperta una nuova corrente stellare che però, a differenza delle altre precedentemente note, è pienamente inserita nel piano galattico.

Estesa da 1.500 anni luce fino a 30.000 anni luce di distanza, questa si proietta sulla costellazione dell'Acquario, motivo per il quale è nota come "corrente stellare dell'Acquario" (posizione: A.R.: 22h 25' 0.00"; DEC.: -13° 00' 0.00"); questa è, tra l'altro, la più vicina alla Terra tra le correnti stellari ad oggi note; i primi modelli effettuati sui moti delle componenti tramite super calcolatori avevano dimostrato che queste avrebbero formato una galassia nana, catturata dalla Via Lattea circa 700 milioni di anni fa; il loro insolito moto porta stranamente un gran numero di tali stelle formanti la corrente dell'Acquario ad addensarsi, quasi a mo di petalo, nella parte più lontana della loro orbita attorno al centro galattico; modelli al computer dimostrano che tale configurazione possa essere esclusivamente ottenuta se le stelle in questione non sono nate nella Galassia. Dato che sembrava valorizzare l'ipotesi della fu-galassia nana.


Tuttavia, questa tipologia di oggetti è solitamente composto da stelle giovani, di ultima generazione; ebbene, analisi spettroscopiche condotte sulle stelle della corrente in questione hanno invece dimostrato che queste risultano avere bassissimi valori di metallicità (rapporto tra quantità di idrogeno e ferro), risultando quindi alquanto vecchie, con età comprese tra 10 e 12 miliardi di anni! Ciò ha portato a diversificare l'ipotesi iniziale con quella, forse più verosimile, che prevede la corrente stellare dell'Acquario essere non il fantasma di una fu-galassia nana quanto il residuo di un ex-ammasso globulare!

Secondo altri studi più recenti che hanno evidenziato proprietà chimiche per queste stelle simili a quelle delle stelle di disco (es. le abbondanze di magnesio ed alluminio), la corrente stellare dell'Aquario si sarebbe originata da una parte dello stesso disco galattico - a qualcosa di simile al locale braccio di Orione - a seguito di perturbazioni provocate da una galassia satellite avvenute addirittura alcuni miliardi di anni or sono.

Qui di seguito, rappresentazione artistica di alcune correnti stellari nella via Lattea:


Vero è comunque che studi sulle dinamiche della corrente stellare dell'Acquario e di altri resti simili, oggetti gravitazionalmente disgregati dalla Via Lattea in un lontano passato, possono fornire indizi rilevanti sull'evoluzione della Galassia e, chiaramente, anche sul suo futuro.

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