Nel 2014, il telescopio spaziale Hubble riprese una coppia di piccole ma bizzarre galassie, chiamate rispettivamente Pisces A e Pisces B. Studi seguenti condotti su questi due oggetti, lontani rispettivamente 19 e 30 milioni di anni luce dalla nostra galassia, hanno messo in evidenza come queste due piccole galassie potrebbero essere nate isolate nel vuoto cosmico per poi muoversi verso un gruppo di galassie loro vicino; tale processo avrebbe accelerato i fenomeni di formazione stellare in esse visibili, evitando alle stesse di scomparire una volta che tutte le loro stelle avrebbero esaurito il proprio ciclo vitale.
Secondo le stime, meno di 100 milioni di anni fa le due galassie nane, che potrebbero contenere circa 10 milioni di stelle, avrebbero raddoppiato il proprio tasso di formazione stellare; dato rilevato dai colori delle stelle in esser presenti, che rivela come i due sistemi contengano da 20 a 30 luminose stelle blu: il colore blu è segno della loro giovinezza, stimata per l'appunto in meno di 100 milioni di anni. Pisces A e B hanno prodotto la maggior parte delle loro stelle molto tempo fa; per miliardi di anni avrebbero dimorato nel cosiddetto Vuoto Locale, un'ampia regione scarsamente popolata da galassie. A causa di moti locali dovuti sempre all'attrazione gravitazionale, le due galassie nane sono poi sopraggiunte in una regione che, a differenza del passato, è piena sia di galassie che gas intergalattici: ambiente dalla densità ideale utile all'innesco di stelle di nuova generazione.
Nell'immagine che ritrae Pisces B, l'oggetto luminoso con raggi di diffrazione in basso a sinistra del centro è una stella presente in primo piano, appartenente alla nostra galassia, la Via Lattea. Prestando attenzione, si rendono visibili anche diverse galassie di fondo, molto più distanti della coppia.
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